Contusione muscolare nello sportivo (LOPEZ): il mito dell’ematoma da rompere.

Negli sport di contatto frequentemente si verificano contusioni muscolari. Queste rappresentano circa il 12% di tutti gli infortuni sportivi.
Se la contusione è importante, le miofibre (fibre muscolari) possono danneggiarsi con associata lesione dei capillari; come conseguenza si formerà un ematoma.
L’antica credenza popolare della necessità di massaggiare con veemenza la zona per “rompere” l’ematoma non ha alcun fondamento scientifico, né tantomeno logico. Anzi, un massaggio profondo è controindicato, favorendo la formazione di un ematoma ancora più ampio.
Il primo intervento da effettuare, in caso di contusione importante, è l’interruzione dell’attività fisica e l’applicazione locale di crioterapia; dopo 24 ore è possibile applicare una pomata a base di eparina o eparinoidi per il mantenimento della corretta fluidità del sangue e la riduzione del rischio di formazione di coaguli.
È fondamentale tenere a mente che uno sviluppo considerevole dell’ematoma e un’alterazione nei meccanismi di assorbimento dello stesso possono causare, nei casi più gravi, rispettivamente una sindrome compartimentale (incremento della pressione tissutale all’interno di uno spazio anatomico chiuso, che evolve in un’ischemia locale) e la miosite ossificante (formazione di tessuto osseo o cartilagineo nel muscolo).

È perciò importante non improvvisare trattamenti potenzialmente controproducenti.

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